controluce con ponte in pietra con fiori che si riflettono

Giampi

Giardino della Ninfa

“C’erano un giardino di magnolie visitato da voli di lucciole nelle sere di giugno e una laguna.”

“Siede sui gradini di un ponte. Da qui può ascoltare tutti i suoni del canale notturno: sciacquii, risonanze che nessun altro orecchio percepirebbe, perfino i tonfi dei frammenti di meteore, dei granuli di limo galattico che dal basso cielo nascosto precipitano sul porfido fiammeggiante dei lastricati dell’area regia, sulla serafite delle scalee, sopra il diaspro dei viali immensi. Harmonizer li sente cadere sulle acque e pensa alle concentricità che irradia sulla superficie della laguna ogni singolo attrito delle particelle cosmiche, pensa allo schermo d’indaco che difende la città dal fulgore delle costellazioni filtrando i detriti degli astri. Vorrebbe addormentarsi e sognare il passato, quando le stelle erano più lontane. Vorrebbe vegliare e a questa veglia infondere l’anima ingenua di un’attesa.”

Giampi

Civita di Bagnoregio

“Harmonizer si volta verso le torri. Distingue nell’aria già chiara stralci di iridescenze, stendardi che fluttuano leggeri e curvi come arcobaleni di mussola. Scorge le punte delle lance che i guardiani intingono nei veli sottili delle nuvole.”

Civita di Bagnoregio
lago con montagne e albero in fiore

Giampi

Lago di montagna

“Nell’infanzia dell’erba si rivela il mese, nell’aria rigenerata da quei tigli. Ma il vento è stanco e i fiori che si staccano dai rami, cadendo pigri ai piedi degli alberi altissimi, mai si perdono in volo verso l’aria lontana.
Sotto un tronco siede il vecchio Harmonizer e ascolta la musica degli organi che in cima alle torri del Cerchio Supremo cominciano adagio a intonare i cantici astrali per le nozze del re.”