Michele Massarenti

Acquerello di Michele Massarenti - Il risveglio di Harmonizer

Michele Massarenti

Il risveglio di Harmonizer

Harmonizer, dopo millenni di letargo, si risveglia nel Giardino degli Ibernati che circonda il Palazzo di Alabastro. Il coperchio della bara di forma ellittica si apre da un lato, lasciando intravedere quattordici spicchi, simbolo della doppia esistenza (due volte sette, numero della completezza). Harmonizer apre gli occhi avvolto da un pulviscolo di riflessi iridescenti provocato dalle sfaccettature di mille cristalli e torna alla vita.

Michele Massarenti

Gli Orfani di Rhazun

Gli Orfani si raccolgono intorno alla grande tavola d’ambra, sulla quale si erge un’enorme torta irta di torri: “un’opera architettonica di oreficeria dolciaria, frutto evidente della maestria combinata di un miniaturista-scultore e di un maestro pasticciere delle feste dei Signori.”

Come una struttura frattale, in ogni sua parte rappresenta la totalità.

Michele Massarenti

Bozza di Lo sguardo tra Halafon e la Ninfa

“Perché proprio in questo attimo gli occhi di Halafon vedono qualcosa nel profondo di quel vortice. Vedono Lei. Scrutano il volto che, a contatto con lo sgorgo di vita esondata, ora divampa, chiaro, vero, eppure immateriale, sfolgorando nell’attimo stesso in cui già sfuma in un magma d’oro e nebbia oltre il baleno blu delle fiamme concentriche: sta sfumando qui per corporizzarsi altrove, nel tempo finale del cerchio infimo della Città senza nome, oltre il varco invisibile, lì dove sarà ancora chi era.”

Lo sguardo tra Halafon e la Ninfa